lunedì 26 luglio 2010

Scene da un matrimonio, i paperi magri e altre storie

Tutto è cominciato con una e-mail, dove questi due ragazzi nella foto, ci chiedevano un preventivo di un menu a buffet per un matrimonio. Praticamente è finita con gli sposi che erano tranquillamente sposati e i loro invitati saziati delle portate scelte e cucinate per loro.
Da parte nostra non abbiamo fatto altro che recepire i loro desideri, elaborandoli e cucinandoli non senza prima sperimentarne le grammature della pezzatura, i pesi della ricetta, le prove di cottura e il calcolo per la disposizione al buffet. Perchè questa è la storia della Papera Magra. La nostra passione.

Matrimonio Marco e Mariangela
 Complicati ma semplici, informali ma formali, insomma tutto è passato sotto la loro scelta e il loro punto di vista ed è stato un vero piacere lavorare per questi due amabili sposini.
Belli e giovani, dannatamente magri e svegli, la papera magra attende il cd delle foto della numerosa prole che arriverà.
Tanti auguri, ragazzi.


Questo era il menu elaborato per la cerimonia:

Aperitivi
cruditè di verdure in pinzimonio con tre salse
bocconcini di focaccia farcita con salumi e salse
sangria di nostra produzione
ventricina abruzzese
fiadoni 
torta salata al formaggio (Qui la Ricetta)
danubio salato farcito
Primi Piatti
timballo alla Teramana 
Anello di riso
Rustici
 torta salata alle erbe
scacce ragusane con scarola, erbe di campo e salsiccia
torta di spinaci
torta di cipolle ligure
Secondi piatti 
arrosticini
Straccetti di carne al pesto, rucola e pomodorini
 roast beef alle due salse
Contorni
fagioli neri con concassé di avogado e pomodorini
Insalata di patate alla bernese
Pani
focaccia a trancetti (cipolla, rosmarino, melanzana, pomodoro, ecc)
tarallucci salati
pane
Frutta-dessert e torta
Macedonia alla crema di vaniglia
torta

giovedì 15 luglio 2010

La papera Magra e gli irlandesi che vogliono fare la pasta

Secondo me il mondo va a rovescio, è in atto una rivoluzione culinaria e culturale che è a dir poco piacevolmente sconcertante. 
Persino gli irlandesi vogliono imparare a fare la pasta e adorano la nostra cucina. 
Sono venuti da una cittadina a est di Dublino in un rifugio Abruzzese sperduto tra i monti della Majella a Caramanico Terme, ospiti della nostra partner Alessandra, titolare del Residence il Pollaio e qui hanno preteso, con successo, di imparare a fare la pasta alla chitarra e di tirare la sfoglia.



panorama di Decontra - Caramanico Terme (Pe)




Le tre ragazze sono state amabilmente curiose e con la loro mamma, ci hanno contattato e hanno scelto un menu di tutto rispetto, chiedendo di operare personalmente, di vedere, di sentire come va fatto l'impasto e di come lo si trasforma in pasta. Il menu che hanno scelto è questo:
  • tagliolini/rintrocili al pesto con capperi e pomodoro (Ricetta)
  • chitarrina con ragù di agnello all'Abruzzese
  • pallotte casce e ove (Ricetta)
  • pizzelle/ferratelle alla crema ganache di cioccolato (Ricetta)


Le ragazze tirano la sfoglia e la passano sulla chitarra. 

Le belle Irlandesi sono rimaste colpite dalla differenza tra le paste del centro nord Italia a base di grano tenero e rosso d'uovo e quelle del sud Italia a base di grano duro e acqua. Siamo riusciti a far capire quindi la differenza tra i due tipi  di impasto e del perchè il territorio è legato anche ai suoi ingredienti, alle sue temperature e climi differenti tra nord e sud Italia.
Molto manuali, curiose e davvero brave le ragazze che hanno voluto imparare da sole come si prepara la pasta approfittando della bravura di Donatella e del suo "savoire faire" con chi vuole apprendere i segreti delle farine.










La pasta al "rintrocilo" condita con pesto,  capperi e pomodori

E finalmente si assaggia tutti assieme.




Grazie ancora da parte nostra dello scambio culturale, emozionale e umano che sovente accade in questi incontri professionali dove al centro c'è la passione per il buon cibo e una cucina piena di buon senso.
A presto e ... viva l'Irlanda! 
 

sabato 10 luglio 2010

Suello, Suro, Sauro, Sugarello, Sughero, Sugherello, Traule, Sorello, Suràlu, Sciuro, Sgombro bastardo, Savaro, Lacierte,Spicaluru

Questa ricetta che vi suggeriamo ci viene raccomandata dal proprietario della barca da cui abbiamo comprato questi bei pescioloni,  per poi trasformarli come vedete in foto. La semplicità della ricetta è commovente eppure è capace di saziare una fame misconosciuta di cose buone e sane. Un piatto che sa contemporaneamente di Sicilia, di Abruzzo, di Marche e di Veneto, insomma un piatto per tutti i giorni in cui cercate un piatto buono.
La ricetta la trovate qui:
Suri/sugherelli del pescatore

Pochi giorni fa in un supermercato era venduto a 2 euro al kg, quindi la sua convenienza al consumo è altissima come è altissima la qualità nutriva delle sue carni.

(Trachurus trachurus) fotocredit: www.ars-alimentaria.it

Qui potete trovare diverse informazioni sul pesce azzurro come queste che vi elenchiamo:

DENOMINAZIONI REGIONALI

  • Abruzzo: Suro.
  • Calabria: Saurigghiàni, Sauru verace.
  • Campania: Saurièllo, Savarièllo, Sauro, Savaro, Sula, Sulo.
  • Friuli-Venezia Giulia: Suro, Surèlo, Contarini.
  • Lazio: Sugarello, Squamuto.
  • Liguria: Sue, Cagnec, Sò, Soello, Sorello, Sù.
  • Marche: Sovre, Suro, Sciuro, Sugherello.
  • Puglia: Fràule, Sàuro, Tràule, Traulicchie, Suvaro, Laciertu, Spicaluru.
  • Sardegna: Sauru, Sauru lisciu, Savaru, Surellu.
  • Sicilia: Pisci sauru, Sauru, Sauri, Sareddu, Saurieddu.
  • Toscana: Suro, Sugarello, Sugherello, Pesce cavallo.
  • Veneto: Suro, Surro, Sarou, Surèlo.

Per coloro che invece volessero ricercare alcune notizie supplementari molto interessanti come: CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE/HABITAT E PESCA/VALORE ECONOMICO E CARATTERISTICHE le potete trovare qui


venerdì 9 luglio 2010

Le pallotte casce e ove - polpette cacio e uova - polpette di formaggio

Chiunque sia venuto almeno una volta in Abruzzo e sarà capitato in un dei tanti ristorantini della costa, avrà di certo trovato sul menu queste deliziose e sublimi polpette: le pallotte casce e ove.


Da piccola, quando assistevo su uno sgabello ai movimenti delicati e precisi di mia madre che preparava queste polpette, memorizzavo ogni minimo particolare e le mie papille gustative cominciavano a preparsi al grande assaggio della polpetta fritta che ahimè arrivava solo dopo che essa si era bella dorata e dorata e dorata a fuoco lento....

Si perchè come dice ancora mia madre, la polpetta di formaggio deve arrivare nell’olio bollente con impeto, ma poi deve asciugare e cuocere allo stesso tempo se si vuole ottenere un risultato finale che abbia la consistenza di una spugna. Si, perchè poi la “polpetta spugna” dovrà pescare e assorbire tutta l’essenza che arriva dal sughetto di pomodoro estivo per un finale in bocca delizioso!
La ricetta la trovate qui:
Le Pallotte casce e ove

lunedì 5 luglio 2010

Brodetto di San Benedetto del Tronto


Quello che si pesca si mangia!
Questo è l'essenziale stile di vita, se di stile di vita si parla, della ricetta del Brodetto.
Direi che al posto dello stile si possa sostituire la parola con  modo, speranza e rispetto della vita del  mare.

Il brodetto riassume tutte queste parole. Ogni città della costa Adriatica ne ha uno diverso, rivendicandone la ricetta migliore, ma tutte queste ricette sono egualmente buone. Il brodetto, nella sua essenziale sapienza insegna che quello che peschi te lo porti in tavola e solo l'ingegno di cucinarlo bene risveglia l'intelligenza di chi ha avuto rispetto del mare.



Quello che vedete nel piatto di terracotta è quello che ha pescato per noi Augusto e con quel pesce abbiamo preparato il Brodetto di San Benedetto del Tronto (Pescato con reti ferme e non a strascico, cioè reti dove il pesce è pescato con reti a maglia grossa e reti assicurate con ancora e boa di segnalazione).
Così facendo si rispetta la stagionalità delle cose, l'ingegno di cucinare con quello che si ha e senza tanti fronzoli ma di un sapore freschissimo e unico.
La ricetta la trovate qui:

Brodetto di San Benedetto del Tronto

Anghiò 04/07/2010 - Alla ricerca del pesce per il brodetto di San benedetto del Tronto



Una mattinata speciale alla ricerca del pesce per cucinare il Brodetto di San Benedetto del Tronto. Curiosità, divertimento e una passeggiata in barca a contatto con la realtà del mondo dei pescatori, le sue problematiche e forse anche per conoscere e rispettare maggiormente il mare