mercoledì 12 ottobre 2011

Le S della sposa

Se passate di qua e poi tornate, vuol dire che avete capito un po´come cuciniamo. Non troverete mai piatti stratosferici, fatto con grandi tecniche e presentazioni da ristorante eppure amiamo le cose buone.

La pasticceria e´un´ Arte che ammiro con rispetto e a distanza. Difficilmente si puo´rimediare ad un dosaggio di pasticceria sbagliato.
Zucchero.
Uova.
Farina.
Questa e´  la base e questa e´la ricetta che vi propongo oggi.

Le ho chiamate cosi´anche se non saprei come ordinarle nelle pasticcerie del mio paese di origine, Casoli.  Esse riempivano i cestini con dolcetti che le famiglie degli sposi donavano agli ospiti insieme alle bomboniere e si, perche´ le famiglie che finalmente "sistemavano" una figlia mostravano con grande generosita´la felicita´ dell´ evento. Ecco quindi che quando il vicino di casa andava a portare un piccolo pensiero per gli sposi e a spettegolare sul corredo della sposa esposto come degli arazzi sui muri, o poggiati con abilita sulle cassepanche, piegati sul comodo´affinche´se ne potesse parlare per parecchi giorni successivi, a loro veniva offerto insieme a panini e ogni ben di dio anche dolci e confetti da portare a casa con la bomboniera.
Per me, che gia´allora avevo una fame atavica, era il regno di bengodi. Mangiavo tutte quelle cose buone a crepapelle, ma quando arrivavano questi dolcetti non avevo veramente piu´il controllo della situazione.
Ecco qui la ricetta....

10 uova a cui si tolgono 2 chiare
750gr di zucchreo
750gr di farina

(con questa dose ne vengono 80- biscottini)

Montare uova e zucchero per almeno 15 -20 minuti. L'impasto deve diventare bianco e montato.
Aggiungere pian piano tutta la farina.

Come vedete dalla foto, si ottiene un impasto molto stabile anche se al tempo stesso morbido




Quindi prendete un po' di impasto da un cucchiaio e distribuitelo su un pò di farina e zucchero:



Formate una S ma potete dare la forma che più vi aggrada:
Mettetele distanziate in teglia, durante la cottura tendono a crescere...e cuocete a 170-180 C al massimo per 10 minuti, la cottura deve essere breve altrimenti se fate seccare troppo vengono duri.

lunedì 10 ottobre 2011

Cupolette alle carote e mandorle

Una nota marca di prodotti industriali ha conquistato tutta l´Italia con queste merendine, tanto che da alcuni anni sia nei forum di cucina che nei vari blog questa ricetta, piu´o meno simile, ha invaso il network. Eppure basta guardare con attenzione i vecchi quaderni delle ricette della nonna per trovare su qualche pagina una nota per :          il ciambellone alla carote.


Quando si tratta di cose sane, la Papera magra non puo´rinunciare a realizzare questa semplice preparazione. E´ una valida alternativa al ciambellone del mattino, con le carote Bio poi siete sicuri che state cucinando un prodotto valido ai vostri cari...

sabato 8 ottobre 2011

La paperamagra a Francoforte sul Meno e la festa di Margherita

Qualcuno mi ha riferito che le papere, le oche e molti altri uccelli migrano. Ebbene si, di solito in luoghi molto più caldi della Germania: Africa per esempio...o meglio ancora qualche bel Paese tropicale che è un pò il sogno di tutti ed invece no. La papera magra ha trovato un nuovo nido a Francoforte sul Meno. Specifichiamo dunque, la città di Francoforte che si trova sul fiume Meno, così abbiamo imparato che non si tratta del Reno che passa poco distante da qui...
Il trasloco è stato un pò lungo e faticoso come potete immaginare e non abbiamo portato tutto con noi dall'Italia, ma quanto è stato bello invece spacchettare tutte le nostre attrezzature da cucina: i mattarelli, la formine, gli scaldavivande, i thermos, i vassoi....Molte belle persone ci hanno accolti con calore anche tedeschi eh! Sembra strano vero? Ma oggi vogliamo parlare di Federico e Francesca, una coppia molto eterogenea e bizzarra (come tutte le coppie dove il DNA di un ragazzo nato da papà napoletano e madre inglese incontra un DNA puro fiorentino al 100%).
Quando Francesca mi ha detto che avrebbe voluto festeggiare il compleanno della figlia facendo ravioli o tortellini non ci ho pensato due volte; le ho telefonato e le ho detto: Francesca ma se ci pensassi io? Vuoi il mio aiuto?
Ed eccoci qua  pronti: la mattina preparo a casa l'impasto della briosche base per fare i panini imbottiti a forma di maialino (l'idea era stata suggerita da una splendida signora che frequentava il forum di cucina italiana: Alda Muratore che ora ahimè non c'è più). I bambini armati di buona volontà, mattarello e gembriulini si sono subito dati da fare: Forza a fare i nasini!  Tu adesso mi tagliuzzi i wurstel!  Aspetta che così mi ammosci l' impasto! E vabbè dai un pò di impasto alla Margherita! Ehi voi! Tagliuzzate l' impasto per le orecchie del maialino... no no aspetta! Dobbiamo mettere la "Colla" come la colla? latte e tuorlo d'uovo no? Spennella! Attacca! Tagliuzza! pfiuiiiiiiiii  lasciamo un pò a lievitare si si dai che si possono mettere in forno!

Uffi niente altro da fare? Cosa? a voi non piacciono gli spinaci? Francesca io ti avevo detto che ai bambini non piacciono gli spinaci ehmmmm ok, niente è perso! La Chiara ci ha preparato l' impasto della pasta all'uovo, quindi facciamo tante belle sfoglie da ritagliare con bellissime formine. Sai che buona questa pasta al sughetto di pomodoro! slurp!

Ciao e alla prossima!