domenica 13 maggio 2012

Polpette di tonno e zucchine al sesamo su purea di peperoni fumè

La papera non dorme, nè è andata in letargo. Semplicemente dobbiamo ammettere che nonostante siamo in due, è molto difficile cercare di conciliare spazio virtuale con le multi attività quotidiane. Abbiamo cucinato si, il vizio non ce lo siamo tolti, è proprio un brutto viziaccio l' amore per la cucina e il buon cibo.

Pian piano ci rimetteremo in riga e vi aggiorneremo se vi va.

Per il momento inziamo con un aperitivo finger food, chè a noi piace riempirci la bocca di queste parole moderne che fanno effetto



Preparare le polpettine di tonno con:
2 scatole di tonno 1 al naturale e 1 all' olio
1 zucchina media
1 uovo
2-3 alicette
4-5 fette di pancarrè
pane grattugiato e semi sesamo
Formare le polpettine e friggere o meglio ancora sistemare su una placca da forno con un filo d'olio e far andare fino a doratura completa.

Per la pure di peperoni:
avvolgere i peperoni colorati in carta stagnola e far andare in forno. Girate da ogni parte per far cucoere bene i peperoni.
Spellate e togliete la pelle esterna dei peperoni, fare una purea con l' aiuto di una forchetta, aggiungendo del sale e un pò di olio.Sistemare nelle coppettine.

Le ho chiamate fumè perchè mi piace il retrogusto un pò bruciacchiato che danno i peperoni arrostiti.

mercoledì 12 ottobre 2011

Le S della sposa

Se passate di qua e poi tornate, vuol dire che avete capito un po´come cuciniamo. Non troverete mai piatti stratosferici, fatto con grandi tecniche e presentazioni da ristorante eppure amiamo le cose buone.

La pasticceria e´un´ Arte che ammiro con rispetto e a distanza. Difficilmente si puo´rimediare ad un dosaggio di pasticceria sbagliato.
Zucchero.
Uova.
Farina.
Questa e´  la base e questa e´la ricetta che vi propongo oggi.

Le ho chiamate cosi´anche se non saprei come ordinarle nelle pasticcerie del mio paese di origine, Casoli.  Esse riempivano i cestini con dolcetti che le famiglie degli sposi donavano agli ospiti insieme alle bomboniere e si, perche´ le famiglie che finalmente "sistemavano" una figlia mostravano con grande generosita´la felicita´ dell´ evento. Ecco quindi che quando il vicino di casa andava a portare un piccolo pensiero per gli sposi e a spettegolare sul corredo della sposa esposto come degli arazzi sui muri, o poggiati con abilita sulle cassepanche, piegati sul comodo´affinche´se ne potesse parlare per parecchi giorni successivi, a loro veniva offerto insieme a panini e ogni ben di dio anche dolci e confetti da portare a casa con la bomboniera.
Per me, che gia´allora avevo una fame atavica, era il regno di bengodi. Mangiavo tutte quelle cose buone a crepapelle, ma quando arrivavano questi dolcetti non avevo veramente piu´il controllo della situazione.
Ecco qui la ricetta....

10 uova a cui si tolgono 2 chiare
750gr di zucchreo
750gr di farina

(con questa dose ne vengono 80- biscottini)

Montare uova e zucchero per almeno 15 -20 minuti. L'impasto deve diventare bianco e montato.
Aggiungere pian piano tutta la farina.

Come vedete dalla foto, si ottiene un impasto molto stabile anche se al tempo stesso morbido




Quindi prendete un po' di impasto da un cucchiaio e distribuitelo su un pò di farina e zucchero:



Formate una S ma potete dare la forma che più vi aggrada:
Mettetele distanziate in teglia, durante la cottura tendono a crescere...e cuocete a 170-180 C al massimo per 10 minuti, la cottura deve essere breve altrimenti se fate seccare troppo vengono duri.

lunedì 10 ottobre 2011

Cupolette alle carote e mandorle

Una nota marca di prodotti industriali ha conquistato tutta l´Italia con queste merendine, tanto che da alcuni anni sia nei forum di cucina che nei vari blog questa ricetta, piu´o meno simile, ha invaso il network. Eppure basta guardare con attenzione i vecchi quaderni delle ricette della nonna per trovare su qualche pagina una nota per :          il ciambellone alla carote.


Quando si tratta di cose sane, la Papera magra non puo´rinunciare a realizzare questa semplice preparazione. E´ una valida alternativa al ciambellone del mattino, con le carote Bio poi siete sicuri che state cucinando un prodotto valido ai vostri cari...

sabato 8 ottobre 2011

La paperamagra a Francoforte sul Meno e la festa di Margherita

Qualcuno mi ha riferito che le papere, le oche e molti altri uccelli migrano. Ebbene si, di solito in luoghi molto più caldi della Germania: Africa per esempio...o meglio ancora qualche bel Paese tropicale che è un pò il sogno di tutti ed invece no. La papera magra ha trovato un nuovo nido a Francoforte sul Meno. Specifichiamo dunque, la città di Francoforte che si trova sul fiume Meno, così abbiamo imparato che non si tratta del Reno che passa poco distante da qui...
Il trasloco è stato un pò lungo e faticoso come potete immaginare e non abbiamo portato tutto con noi dall'Italia, ma quanto è stato bello invece spacchettare tutte le nostre attrezzature da cucina: i mattarelli, la formine, gli scaldavivande, i thermos, i vassoi....Molte belle persone ci hanno accolti con calore anche tedeschi eh! Sembra strano vero? Ma oggi vogliamo parlare di Federico e Francesca, una coppia molto eterogenea e bizzarra (come tutte le coppie dove il DNA di un ragazzo nato da papà napoletano e madre inglese incontra un DNA puro fiorentino al 100%).
Quando Francesca mi ha detto che avrebbe voluto festeggiare il compleanno della figlia facendo ravioli o tortellini non ci ho pensato due volte; le ho telefonato e le ho detto: Francesca ma se ci pensassi io? Vuoi il mio aiuto?
Ed eccoci qua  pronti: la mattina preparo a casa l'impasto della briosche base per fare i panini imbottiti a forma di maialino (l'idea era stata suggerita da una splendida signora che frequentava il forum di cucina italiana: Alda Muratore che ora ahimè non c'è più). I bambini armati di buona volontà, mattarello e gembriulini si sono subito dati da fare: Forza a fare i nasini!  Tu adesso mi tagliuzzi i wurstel!  Aspetta che così mi ammosci l' impasto! E vabbè dai un pò di impasto alla Margherita! Ehi voi! Tagliuzzate l' impasto per le orecchie del maialino... no no aspetta! Dobbiamo mettere la "Colla" come la colla? latte e tuorlo d'uovo no? Spennella! Attacca! Tagliuzza! pfiuiiiiiiiii  lasciamo un pò a lievitare si si dai che si possono mettere in forno!

Uffi niente altro da fare? Cosa? a voi non piacciono gli spinaci? Francesca io ti avevo detto che ai bambini non piacciono gli spinaci ehmmmm ok, niente è perso! La Chiara ci ha preparato l' impasto della pasta all'uovo, quindi facciamo tante belle sfoglie da ritagliare con bellissime formine. Sai che buona questa pasta al sughetto di pomodoro! slurp!

Ciao e alla prossima!

martedì 18 gennaio 2011

A metà strada tra l'etico, il sociale e il piacere di cucinare per gli altri.

Serata d'eccezione a Ripa Teatina con i ragazzi della Pro Loco e della Parrocchia San Pietro Apostolo per una serata di gala con tombolata finale di beneficenza.
L'ambiente si è subito riscaldato con la nostra sangria e l'atmosfera finale era davvero simpatica e piacevole. 

 


Nella cornice splendida delle pareti affrescate della sala messa a disposizione dalla Pro Loco di Ripa Teatina,  i robusti appetiti dei ragazzi hanno dimostrato di gradire quanto hanno scelto e lasciato a noi il compito di cucinare, "spazzolando" letteralmente i piatti offerti.



Il menu che i ragazzi hanno scelto era questo:
  • sangria 
  •  tisane del commercio equo e solidale, in vendita presso i locali del negozio coop  dell'Isola di Amantani di Francavilla al Mare
  •  fagioli neri con avogado e pomodorini
  •  focaccine farcite 
  •  chili con carne 
  •  cous cous vegetariano ai profumi del Libano






venerdì 10 dicembre 2010

Collemoro Resort

Serata nelle cucine del Collemoro Resort di Montesilvano (qui il link).



La Papera Magra ha proposto questo menu per un convivio nei locali del Collemoro Resort di Montesilvano (Pe) con la attenta e sapiente direzione di Antonella e Andrea, i titolari della struttura:

Aperitivo/antipasto a buffet
Quiche di spinaci e salsiccia
Sformatino di scarola con salsa al pomodoro e pinoli croccanti (la ricetta qui)
Orzo invernale fumè con scagliette di vaccino stagionato
Primi Piatti 
Ravioli ripieni di sella di coniglio con salsa di parmigiano e rosmarino
Secondi con contorno di verdure
Tacchinella all'uva e castagne
Patate al lardo di Arnaud e finocchio selvatico
Dessert
Calcionetti con farina di ceci
Petit Parrozzini
Tarallucci alla marmellata di uva (la ricetta qui)






mercoledì 8 dicembre 2010

Erbe di campo - Erbette - erbe selvatiche



Questa è la presentazione di un nuovo sport, oppure un modo nuovo di fare palestra. Raccogliere erbe di campo selvatiche e poi cucinarsele in padella.
Come si potrebbe chiamare questo nuovo sport? Star bene con il buon senso. Questo è forse il nome più corretto. Cercate un campo che sia lontano da inquinamenti vari, fateci una bella passeggiata con un coltellino e un sacchetto di tela.


 
Il campo ideale è un vecchio pascolo oppure un erbaio o un medicaio. In questo campo vi sparpaglierete in primavera dei semi di insalata scarola, bietolina, cicorie varie e le lascerete fare i semi. Le cose buone hanno sempre bisogno di calma e del tempo necessario. Ricresceranno delle vigorose piantine e le potrete raccogliere con altre erbette selvatiche per farci un contorno di erbette saporitissimo e sano.

 Ovviamente le erbette selvatiche non sono le stesse in tutta Italia, diciamo che queste valgono per il Centro e che sono molto comuni. Le abbiamo calpestate decine di volte senza sapere quanto siano buone e ricchissime di sali minerali e vitamine. Troveremo dei germogli di Tarassaco, delle Endivie selvatiche, cicoriette rosse e chiare e altre erbette di cui vedete un esempio nelle foto.

Va detto, poi, che nel pieno della beltà ambientale di questo post. l'acqua della cottura delle erbe non va assolutamente buttata, ma va utilizzata da fredda per concimare con i sali minerali disciolti le vostre piantine sul terrazzo o nell'orto.


Come possibile, più avanti cercherò di classificare e di dare un nome e una foto migliore alle più comuni erbe che si possono raccogliere nei campi.
La ricetta è qui.